Giovani imprenditrici in Bangladesh. Per favorire un cambiamento comporta-mentale e sociale al fine di fermare i matrimoni precoci, da anni l’UNICEF promuove il programma conditional cash transfer erogando finanziamenti per le ragazze adolescenti tra i 15 e i 18 anni di 15.000 taka (circa 185 euro) per avviare o consolidare piccole attività imprenditoriali. Le ragazze, inoltre, entrano a far parte di club di adolescenti dove nel confronto con le loro pari si rendono protagoniste nelle decisioni che riguardano la loro vita, diventando altresì modelli per le loro comunità e per gli altri adolescenti.
Nella foto Shirin, 16 anni, collabora con il club di ragazze adolescent che ha sede
nella sua drogheria a Duaripara,Mirpur.
Grazie alla diffusione dei club per adolescenti, inseriti nel programma dell’UNICEF
“Adolescent Empowerment project“, è stato possibile informare e sensibilizzare più
di 130 mila ragazze e ragazzi sul problema dei matrimoni precoci.
Sebbene l’età minima per contrarre matrimonio in Bangladesh sia di18 anni, quasi
un terzo delle ragazze si sposa prima dei 15 anni.
«Ero molto arrabbiata quando ho scoperto che mi era stata fatta una proposta di
matrimonio», racconta Shirin Akter. «I miei amici del club sono stati i primi a cui ho
raccontato della proposta ricevuta da mia mamma», prosegue.
Grazie proprio ai suoi amici e alle sue amiche, che hanno incontrato e la mamma e le
hanno parlato delle possibile negative conseguenze di un matrimonio precoce
(anche da un punto di vista legale), la mamma ha rinunciato alla proposta.
Nella foto in centro Aysha, 16 anni, parla con le sue amiche del club per adolescenti di
Nimtala, Satkhira.
Aysha è coinvolta in molte delle attività di empowerment del club per adolescenti
supportato dall'UNICEF.
La prima volta che ha iniziato a partecipare alle riunioni aveva 13 anni e grazie alle
competenze apprese durante i corsi di formazione – Life Skills Based Education (LSBE) –
ha avuto accesso ai sussidi in denaro per ragazze il cui obiettivo principale è quello di
migliorare le competenze acquisite e sostenere l’indipendenza economica.
Aysha ha potuto beneficiare di numerosi programmi, come corsi di sartoria e di
avicoltura; grazie a queste attività ha potuto inoltre riprendere gli studi e partecipa
attivamente al sostentamento economico della famiglia.
Gli sforzi di Aysha sono stati anche riconosciuti dal padre che ora è fortemente
convinto dell’importanza di completare il percorso scolastico prima di sposarsi.
«Sono molto contenta del mio percorso» afferma Aysha «spero un giorno di poter
andare al college e di aiutare altre ragazze».
Nella foto Arjina, 14 anni, e altre ragazze adolescenti del club locale, partecipano a una
sessione di sensibilizzazione sul matrimonio precoce a Chowrapara, Rangpur.
Arjina vorrebbe diventare un dottore da grande ma quel sogno stava per infrangersi.
I genitori di Arjina – sua madre una casalinga, suo padre un lavoratore con salario a
giornata – lottano costantemente non solo contro la povertà ma anche per proteggere la
loro figlia dalle molestie da parte di ragazzi e uomini della zona. Nonostante questo il
padre ricevette una proposta di matrimonio.
Nel distretto di Rangpur – Bangladesh nord-occidentale – dove vivono Arjina e la sua
famiglia, la metà delle ragazze si sposa all'età di 15 anni, una pratica che mette in grave
pericolo la vita delle ragazze
A causa della povertà e convinto di agire nell’interesse di Arjina, sua padre decise di
accettare la proposta di matrimonio.
Grazie all’intraprendenza di Arjina la sua famiglia venne contattata da un’associazione,
sostenuta dall’UNICEF, che organizza incontri per sensibilizzarle al problema dei
matrimoni precoci.
Durante i colloqui i genitori vennero informati non solo delle possibili drammatiche
conseguenze legate al matrimonio e a gravidanze precoci ma anche ai rischi penali in cui
sarebbero potuti incorrere se avessero accettato la proposta.
Da quel giorno Arjina partecipa come operatrice al club del suo distretto per sensibilizzare
ragazze come lei al problema dei matrimoni precoci e continua a sognare di diventare
dottore.