CAI Torino

L’associazione CAI Torino nasce nella Torino circondata dalle Alpi ed è stata la culla del Club Alpino. Infatti, nell’ ottobre 1863, su impulso di Quintino Sella e Bartolomeo Gastaldi, fu fondato il Club Alpino Torino.

Nel corso della sua lunga e gloriosa Storia, la Sezione di Torino ha potuto contare fra i suoi Soci alcuni dei più forti alpinisti di tutti i tempi. Oggi, come un tempo, l’associazione CAI Torino ha per scopo di promuovere l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specie quelle del territorio in cui svolge l’attività sociale e la tutela del loro ambiente naturale.

Il progetto “La Montagna che aiuta” consiste nella realizzazione di 2/3 giornate di “montagnaterapia” dedicate a persone con disabilità che campeggeranno in aree protette e percorreranno percorsi agibili ai disabili nelle vicinanze di Torino.

L’obiettivo dell’esperienza è quello di sfruttare lo strumento terapeutico ed educativo della montagna nelle aree del disagio psichico, dell’emarginazione e della diversa abilità.

Mabasta

L’associazione Mabasta (Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti) è attiva dal 2016 sul fronte della lotta al bullismo “dal basso”, da parte dei giovani stessi. È costituita e animata da un gruppo di ragazze e ragazzi di 15 anni ed è guidato dal Team leader e co-fondatore Mirko Cazzato (20 anni – unico studente europeo nella Top 10 del “Global Student Prize 2021”), e da un docente referente, Daniele Manni (pluri-premiato in Italia e all’estero).

Il Modello Mabasta è un originale e innovativo protocollo di 6 azioni svolte dagli studenti stessi e utili a prevenire e contrastare ogni forma di bullismo e cyberbullismo.

Il progetto prevede l’introduzione e l’applicazione del “Modello Mabasta” in nove scuole medie in tutta Italia (tre al nord, tre al centro e tre al sud), orientativamente 180 classi, ovvero, 4.500 studenti e studentesse.

Tra ottobre e dicembre 2022 sono state visitate 18 scuole, 204 classi ed è stato possibile incontrare e interagire con 4.850 studenti, rendendoli protagonisti del Modello Mabasta, nelle seguenti città: Altamura (Ba), Aradeo (Le), Arnesano (Le), Augusta (Sr), Codogno (), Fasano (Br), Favara (Ag), Galatina (Le), Gallipoli (Le), Gragnano (Na), Lecce, Licata (Ag), Pavullo (Mo), Ribera (Ag), Sassuolo (Mo), Sciacca (Ag), Trepuzzi (Le).

Per il 2023 è prevista l’introduzione e l’applicazione del “Modello Mabasta” ad altre in scuole medie in tutta Italia. Il progetto prevede la fornitura completa di tutti i materiali previsti dal “Modello” (pieghevoli illustrativi, formulari “MabaTest”, “BulliBox”, attestati e spille per “Bulliziotte e Bulliziotti”, locandine di “Classi debullizzate”, poster, roll-up), oltre ad incontri on line con le scuole, utili all’illustrazione e alla formazione degli alunni e dei docenti coinvolti.

Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus

La Fondazione Edo ed Elvo Tempia ONLUS svolge attività di utilità sociale nel settore assistenziale e sanitario per la tutela della salute umana in ambito oncologico.

Il progetto “3Tx3N: TRE Team per migliorare diagnosi e cura dei tumori al seno TRIPLI-Negativi” intende studiare uno strumento per migliorare diagnosi e cura dei tumori al seno tripli-negativi, che sono molto eterogenei ma vengono trattati quasi sempre nello stesso modo. L’obiettivo è quello di definire uno standard diagnostico da offrire agli ospedali e consentire alle pazienti l’accesso a protocolli terapeutici mirati.
Con la devoluzione, nel 2021 sono stati analizzati 72 campioni di tumore al seno triplo negativo (TNBC), provenienti dall’ASL di Biella o dal Policlinico Gemelli di Roma.

Il progetto di ricerca è terminato nel 2022; i risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Human Genomics.

Gomitolorosa Onlus

Gomitolorosa è la principale Associazione in Italia impegnata nel recupero e nella lavorazione della lana autoctona di scarto, per favorire un maggiore benessere mentale e fisico generato dal lavoro a maglia, per una nuova attenzione all’ambiente e per una ritrovata solidarietà sociale.

L’idea di Gomitolorosa nasce nel 2012 a Biella, città della lana, su proposta di Alberto Costa, medico e chirurgo oncologico riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo all’avanzamento della cura dei tumori al seno, per le idee innovative nel campo della comunicazione scientifica e dell’insegnamento ai medici. Dal 2012 a oggi l’associazione ha recuperato 14.ooo kg di lana sucida altrimenti bruciata o abbandonata nei campi.

Il progetto “Il filo che unisce” intende unire la rete nazionale di Associazioni e Gruppi amatoriali di lavoro a maglia nell’attuazione degli obiettivi di solidarietà, benessere e attenzione all’ambiente. Attraverso la lavorazione della lana si produrranno manufatti utili alle classi deboli della società: pazienti, bambini, anziani, disabili, disagiati.
Con la devoluzione del 2021 è stato possibile recuperare la lana autoctona italiana abbandonata o bruciata nei campi perché ritenuta un rifiuto speciale e trasformarla in 10.000 gomitoli certificati. I gomitoli sono stati successivamente distribuiti su tutto il territorio nazionale. Tra questi, 2.500 gomitoli sono stati impiegati per la realizzazione di coperte destinate alla Canguro Terapia in segno di solidarietà ai genitori dei bimbi prematuri; oltre 2.500 sono stati distribuiti a pazienti oncologici per promuovere la lanaterapia presso gli ospedali; circa 5.000 sono stati utilizzati per realizzare manufatti destinati a campagne di sensibilizzazione sui tumori.

La devoluzione del 2022 ha permesso il recupero di 2.500 kg di lana sucida, ovvero lana appena tosata e sporca, trasformandola in 12.500 gomitoli certificati da destinare alla lanaterapia nei reparti oncologici, attività utile a recuperare l’equilibrio psico-fisico dei pazienti. Oltre al recupero della lana, è stato possibile  realizzare e donare oltre 1.000 sciarpe abbraccio alle persone che vivono in condizione di povertà nel nostro Paese portando un forte messaggio di incoraggiamento e solidarietà.

Nel 2023 è stato possibile recuperare 3000 kg di lana sucida in esubero, pari a 15.000 gomitoli di lana certificati, utilizzati per realizzare oltre 3.000 guanti arancio. I guanti sono stati distribuiti in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla per portare solidarietà e vicinanza alle persone affette dalla malattia.

Associazione Vidas

L’Associazione Vidas ha per scopo l’attuazione di ogni forma di assistenza domiciliare e non domiciliare diretta ad alleviare il dolore e a migliorare la situazione ambientale dei sofferenti bisognosi.

Progetto 2021 – 2022 – 2023 “VIDAS e Sella SGR insieme per i piccoli pazienti assistiti a domicilio“: il progetto intende fornire assistenza a minori con patologie inguaribili e sostegno alle famiglie con cure pediatriche domiciliari. I minori vengono seguiti da un’équipe multidisciplinare specializzata in cure palliative che non solo garantisce la migliore qualità di vita possibile ai piccoli pazienti, ma anche alle loro famiglie, alleviando la sofferenza fisica, psicologica, emotiva e spirituale, dal momento della diagnosi e per tutto il corso della malattia.

Con la devoluzione, ogni anno è possibile garantire 150 giornate di assistenza domiciliare pediatrica e, nello specifico: interventi sociosanitari; reperibilità telefonica medico-infermieristica 24 ore al giorno; un’équipe pediatrica domiciliare formata da diverse figure, tra cui un medico, un infermiere, un assistente sociale, un logopedista, un operatore d’igiene, un fisioterapista, uno psicologo; visite d’urgenza diurne e notturne 7 giorni su 7; supporto relazionale e nei bisogni pratici, dentro e fuori casa, da parte di volontari; fornitura al domicilio di materiale sanitario e ausili per rendere la casa un luogo adatto alla cura.

Progetto 2020, “Sostegno ai piccoli pazienti ricoverati in Casa Sollievo Bimbi”: Casa Sollievo Bimbi nasce dalla necessità di offrire un luogo di sostegno e cura a bambini e adolescenti che soffrono di malattie inguaribili in fase avanzata. E’ la prima struttura destinata alle cure palliative pediatriche della Lombardia, tra le pochissime in Italia. La struttura , con i servizi di degenza e day hospice, completa il sistema integrato Vidas di cure palliative in età pediatrica che comprende l’assistenza domiciliare avviata dal 2015.
Con la devoluzione, è stato possibile sostenere tre piccoli pazienti ricoverati in Casa Sollievo Bimbi per un periodo di 10 giorni.

Progetto 2018, “Cure domiciliari gratuite per minori inguaribili”: assistenza completa e gratuita a minori con patologie inguaribili e sostegno alle loro famiglie grazie all’intervento dell’équipe multidisciplinare Vidas di cure palliative pediatriche domiciliari e con eventuali ricoveri nell’hospice Casa Vidas (Lombardia). Con la devoluzione, l’associazione ha fornito assistenza domiciliare a 7 minori con patologie inguaribili.

Il Porto dei Piccoli

Il Porto dei piccoli: mare, gioco e cultura per i bambini in ospedale

Portare il mare a tutti i bambini che affrontano la malattia perché attraverso il gioco possano ritrovare gioia e serenità, salpando insieme ogni giorno verso fantastiche avventure lontane dall’ospedale e dal luogo di degenza.

Questa è la mission del Porto di piccoli, associazione nata nel 2005 da un’idea di Gloria Camurati e che, partendo dall’istituto Giannina Gaslini di Genova, in 18 anni ha raggiunto tantissimi bambini in diverse regioni italiane, avviando collaborazioni con i principali centri pediatrici italiani.

Progetto 2021 – 2022 – 2023 “Sport@Home”: approvato dal Ministero dello Sport, il progetto nasce dal desiderio di migliorare le condizioni psico-fisiche dei bambini utilizzando lo sport, che ha un potere terapeutico importante sia dal punto di vista psicologico che fisico soprattutto per bambini che vivono in condizioni delicate dovute alla loro malattia. Grazie al progetto viene data l’opportunità di praticare un’attività ludico sportiva a distanza, ad un minimo di 100 beneficiari prestando particolare attenzione alle fragilità di ciascuno. Avviato a marzo 2021 in modalità online, oggi si svolge anche in presenza. Inoltre in collaborazione con Decathlon è stata realizzata una serie di video tutorial online per esercizi che possono essere eseguiti facilmente a casa e in poco tempo.

Progetto 2019 – 2020, “Family Care2”: progetto nato per portare supporto psicologico e psico-educativo a bambini in cura domiciliare che non hanno la possibilità di trascorre una vita nella “normalità”.
Seguendo un percorso di gioco e conoscenza, stimolante ed innovativo, bambini e genitori sono coinvolti da operatori specializzati in molteplici attività il cui scopo è far vivere il luogo “casa” non in chiave terapeutica ma con le connotazioni di affettività, svago e crescita che aveva prima della malattia.
Con la devoluzione sono state finanziate 5 borse di studio per la formazioni di nuovi operatori impegnati a garantire un servizio continuativo nelle pediatrie per bambini che necessitano di intervento a casa.
Dal 18 marzo 2020, a causa dell’emergenza COVID19, nonostante non sia possibile la presenza fisica degli operatori, Il Porto dei piccoli continua a fornire supporto ludico-pedagogico e didattico ai bambini e alle loro famiglie attraverso la comunicazione digitale.
Non solo, sono in via di realizzazione attività online anche con i bambini ricoverati in strutture ospedaliere.

Area Onlus

Vietato Non Sfogliare: è una mostra di libri per l’infanzia accessibili (libri tattili, libri in LIS, libri con i marcatori visivi, libri in simboli, libri ad alta leggibilità, libri digitali, libri con registrazione audio e libri senza parole) o attenti al tema della disabilità, che comprende più di 100 titoli italiani e internazionali.
Costruita come un piccolo villaggio dedicato ai diversi modi di leggere e raccontare le storie, la mostra si presta a una visita curiosa e interattiva, rivolta in particolare ai bambini tra i 5 e i 12 anni.
L’esposizione si è tenuta dal 23 novembre al 14 dicembre 2019 presso la Biblioteca Ragazzi a Biella.

Il progetto intende rafforzare e ampliare i risultati ottenuti in questi anni dalle attività connesse alla mostra, migliorando e arricchendo l’esposizione e favorendone l’incontro con un pubblico residente in zone lontane dalle grandi città, poco facilitate nell’incontrare i libri accessibili.

EVENTI CORRELATI ALLA MOSTRA

LIBRI ACCESSIBILI PER BAMBINI E RAGAZZI

Corso di formazione gratuito

Sabato 23 novembre 2019, Biella

NORMALE SARAI TU

Spettacolo teatrale per bambini dai 6 agli 11 anni

Sabato 14 dicembre 2019, Biella

STORIE PER LE DITA

Laboratorio per bambini dai 3 ai 6 anni

STORIE SILENZIOSE

Laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni

Sabato 30 dicembre 2019, Biella

ANGSA Biella Onlus

ANGSA Biella (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) è una associazione di volontariato nata nel 2007 dall’esigenza di coordinare le risorse del territorio rispetto all’autismo e valorizzare le diverse esperienze provinciali e locali. Nel 2013 viene inaugurata la Casa per l’Autismo, centro privato nel Comune di Candelo, in cui operatori specializzati erogano attività educative a circa 30 fra bambini e ragazzi autistici.

ANGSA Biella opera sul territorio per sostenere e supportare le famiglie, promuovere la ricerca scientifica e la formazione degli operatori, tutelare i diritti civili a favore delle persone autistiche e con disturbi generalizzati dello sviluppo, affinché sia loro garantito il diritto inalienabile a una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente, nel rispetto della loro dignità e del principio delle pari opportunità.

Progetto 2020, Progetto 2022, Progetto 2023 “Comunicazione, Autonomia, Apprendimento con l’approccio ABA”: l’iniziativa si propone di offrire percorsi psicoeducativi ad approccio ABA per la presa in carico di persone con disturbo dello spettro autistico. L’approccio ABA ( Applied Behavior Analysis – Analisi Applicata del comportamento), è una strategia di intervento educativo validato dalle Linee Guida Internazionali per il trattamento del disturbo dello spettro autistico e rappresenta uno dei modelli di intervento maggiormente riconosciuti ai fini scientifici. Con la devoluzione, ogni anno sono stati presi in carico 40 bambini e ragazzi di varie età con disturbo dello spettro autistico  per un periodo di 9 mesi, a cui sono stati proposti percorsi psico-educativi progettati e condotti da 13 operatori specializzati.

Progetto 2017, “Casa per l’autismo”: servizi educativi aggiornati, professionali, avanzati. Garantire la evoluzione delle metodologie di valutazione diagnostica e educativa al passo con le più recenti disposizioni sanitarie a livello nazionale e rispondere alle sollecitazioni delle famiglie per sempre più evoluti trattamenti.
Il progetto sostiene in particolare l’acquisto e applicazione di test Ados II, che permette la valutazione e diagnosi dei disturbi dello spettro autistico dai 12 mesi all’età adulta attraverso l’osservazione standardizzata del comportamento mediante l’uso di oggetti e codifica.

AIL Biella Fondazione Clelio Angelino

La fondazione biellese, che rappresenta l’Associazione piemontese contro le Leucemie e l’AIL nazionale nella provincia di Biella, ha come finalità interventi nel settore sanitario per migliorare l’assistenza e la cura dei malati emato-oncologici e per favorire l’attività di studio e di ricerca nel campo.

Con le devoluzioni viene sostenuto il servizio di Assistenza domiciliare per i pazienti emopatici. L’assistenza domiciliare fornisce al paziente, in una fase critica della malattia, tutto il supporto necessario senza costringerlo a lasciare il proprio domicilio ed evitando lunghi ricoveri ospedalieri. Offre: supporto trasfusionale, monitoraggio del paziente durante la terapia trasfusionale e pulizia/mantenimento dei sistemi venosi centrali (Biella).

Associazione CasaOz Onlus

L’Associazione CasaOz ETS nasce nel 2005 da un gruppo di persone di Torino che hanno scelto di mettersi a disposizione delle famiglie in cui vi sia un bambino malato.

CasaOz si prefigge di accogliere e accompagnare i bambini e ragazzi che vivono la malattia, le loro famiglia e tutti coloro che stanno accanto a loro e li aiutano a migliorare la propria condizione: ogni bambino malato può giocare, imparare, fare i compiti seguito da educatori professionali e volontari e ritrovare una quotidianità che cura; chi assiste il proprio bambino in ospedale può riposarsi, fare una doccia, mangiare e prendere un caffè in compagnia; chi viene da lontano trova ospitalità nelle ResidenzeOz.

Il progetto 2023 “Molino di Cavoretto. Quotidianità che cura… e oltre” nasce dalla necessità dell’associazione di avere una nuova sede per accogliere e aiutare sempre più persone. Attraverso la riqualificazione urbana e ambientale il progetto ha come scopo il recupero dell’edificio e dello spazio circostante di Molino di Cavoretto, per creare un’area di interesse collettivo. Un rinnovato luogo in cui interagiscano soggetti differenti e, nella loro interazione, ritrovino e ricostruiscano strategie e azioni di recupero di benessere e crescita. Bambini e ragazzi con malattia e disabilità, adolescenti con disturbi neuropsichiatrici, persone che vivono nella comunità circostante, aziende e soggetti che vengono al Molino per la peculiarità delle attività che si svolgono e per la bellezza del luogo.

Il progetto 2016, 2017, 2018 “Creiamo contesti inclusivi” promuove l’inclusione sociale di minori e rispettive famiglie che vivono l’esperienza della malattia/disabilità sviluppando contesti inclusivi (in CasaOz /MagazziniOz/ territorio) e percorsi di autonomizzazione ampliando qualitativamente e quantitativamente la rete sul territorio.
Più in specifico i laboratori favoriscono: socializzazione, recupero dell’autostima, valorizzazione di risorse e potenzialità della persona, identificazione di modalità comunicative e di espressione.
I laboratori si inquadrano nella progettualità personalizzata definita dall’equipe educativa per ogni ospite.

Con le devoluzioni si sono tenuti circa 200 appuntamenti laboratoriali che hanno visto la partecipazione complessiva di 120 ragazzi e 20 adulti. Inoltre, le famiglie sono state coinvolte attivamente nella realizzazione di 11 cicli di laboratori inclusivi.