Amici di Julie

La onlus Amici di Julie nasce nel 2011 dopo un viaggio in Tanzania di un gruppo di italiani. Lo scopo dell’associazione è realizzare progetti a sostegno della salute e dell’istruzione dei ragazzi in Tanzania, con la convinzione che l’istruzione sia fondamentale per la crescita sociale di una popolazione.

Cone devoluzioni del fondo Investimenti Sostenibili sono stati sostenuti due progetti:

  • 2020 – Progetto Maternity & Kangaroo Mother Care: realizzazione di una struttura sanitaria dedicata alla maternità a Nyakimpambo, Tanzania.
    Il progetto consiste nella realizzazione di una struttura dedicata completamente al reparto maternità. La struttura presenterà sia un’area (delivery) dove partorire e sia un’area dedicata alla degenza (ante e post natal). Inoltre sarà dotata di uffici, spazi per cambiarsi per il personale presente (dottori ed infermieri). Sono previste anche una kangaroo-room per i bimbi nati prematuri ed una nurse-station, un laboratorio, un disabled bathroom, ecc.
  • 2018/2019 – Progetto Future Builders: costruzione di un dormitorio femminile per la scuola professionale Lumetti VTC. di Nyakipambo in Tanzania.
    Per supportare la comunità di Nyakipambo nella sua ardua sfida per migliorare la propria condizione attuale, Amici di Julie Onlus si impegna facendo leva su un fattore-chiave: l’incremento del tasso di scolarizzazione degli adolescenti, che è noto produrre effetti positivi a cascata sull’intero ciclo di sviluppo di una società.
    Con la costruzione/ristrutturazione del dormitorio scolastico, sono posti in opera i primi mattoni di un solido pilastro, per offrire ai giovani di Nyakipambo l’opportunità concreta di costruire basi credibili per un futuro sostenibile in autonomia.
    Il dormitorio è stato inaugurato a settembre 2019.

Custodes Aurorae Onlus

L’Associazione Custodes Aurorae Onlus si è costituita nel 2014 come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale. Dal 2014 opera in diverse aree della periferia romana a favore delle persone socialmente svantaggiate ed escluse dall’assistenza sanitaria.

Nessuno indietro: progetto di assistenza alle famiglie disagiate nell’VIII municipio di Roma: sorveglianza, promozione dello sviluppo psico-fisico e nutrizionale dei minori, contrasto alla diffusione delle malattie.

Il progetto ha il fine di realizzare un duplice obiettivo: il primo è quello di garantire un aiuto alimentare continuo a 150 bambini appartenenti sia a famiglie straniere sia a famiglie italiane presenti sul territorio del Municipio VIII e il secondo consiste nel verificare i progressi delle loro condizioni di salute attraverso la realizzazione di un NutritionalRisk Screening costituito da una costante analisi del loro parametri antropometrici quali peso,  altezza,  BMI (Body Mass Index) e relativo Z e T score.

Fondazione Hopen Onlus

La Fondazione Hopen Onlus promuove iniziative che in risposta ai bisogni delle persone affette da malattie genetiche rare – con specifico riferimento a quelle cosiddette “senza nome” – nonchè in favore delle loro famiglie, per ridurre, attenuare o eliminare del tutto le condizioni di debolezza, emarginazione, sofferenza, solitudine sociale in cui versano.

Progetto 2023, “Casa Hopen – Corso di Musicoterapia”: per il 2023 si intende proseguire il corso di musicoterapia già iniziato nel 2021 destinato a un gruppo di 10 ragazzi affetti da patologie caratterizzate da ritardo nello sviluppo psicomotorio. Le lezioni saranno tenute da un insegnante specializzato, con esperienza nella realizzazione di progetti dedicati a minori affetti da disabilità.

Progetto 2022, “Casa Hopen – Corso di Arte”: focalizzato sull’esperienza artistico-creativa, il corso ha tra i suoi principali obiettivi quello di realizzare un vero e proprio momento di integrazione ed inclusione sociale durante il quale i ragazzi affetti da malattie genetiche rare possano sperimentarsi nella relazione con l’altro e nell’espressione della propria emotività attraverso l’arte. Con la devoluzione è stato possibile mettere a disposizione dei ragazzi differenti materiali come matite colorate, colori a cera, pennarelli, pennelli e colori acrilici, DAS e creta per la realizzazione di progetti artistici che potessero ricondurre all’esperienza quotidiana.

Progetto 2021, “Casa Hopen – Corso di Musicoterapia”: il corso intende realizzare un vero e proprio momento di integrazione ed inclusione sociale durante il quale i ragazzi possano sperimentarsi nella relazione con l’altro e nell’espressione della propria emotività. Le attività previste dal programma, vedranno l’alternarsi di momenti di canto (in gruppo e singolo). Inoltre, i partecipanti impareranno a suonare specifici strumenti impiegati nella musicoterapia. Ogni partecipante verrà seguito da educatori specializzati e volontari, in un rapporto 1:1.
Casa Hopen ha reso possibile il raggiungimento di un grande traguardo: riempire il terribile vuoto post scolastico che ogni ragazzo affetto da disabilità di tipo psicomotorio si trova ad affrontare una volta terminata la scuola. Le attività di Casa Hopen si svolgono, infatti, durante tutto l’arco della giornata.
I partecipanti hanno la possibilità di frequentare con regolarità altri ragazzi, stabilire relazioni di amicizia e creare nuove occasioni di incontro.
Il progetto di musicoterapia è iniziato in modalità online per le restrizioni dovute al Covid. Nel mese di settembre Casa Hopen ha finalmente riaperto le porte riproponendo le attività in presenza.
Grazie alla musica, le persone affette da disabilità hanno la possibilità di esprimersi attraverso un nuovo linguaggio maggiormente “libero” ma, al tempo stesso, la pratica di esercizi guidati da un insegnate esperto, consente loro di imparare a rispettare regole specifiche. La gestione dell’autocontrollo non è infatti una cosa scontata per chi è portatore di una forma di disabilità (soprattutto psichica), ma è elemento di fondamentale importanza per la convivenza con gli altri e la socializzazione.

Progetto 2020, “Casa Hopen – Progetto Scultura”: il progetto, focalizzato sull’esperienza artistico-creativa, ha consentito ai ragazzi affetti da malattie genetiche rare di lavorare alla realizzazione di creazioni riconducibili al profilo dell’arte visiva, sperimentando se stessi nella pittura e rappresentando le proprie emozioni attraverso l’utilizzo dei colori e delle forme. I corsi, svolti interamente in modalità online a causa della pandemia, hanno rafforzato lo spirito di gruppo, il legame tra i ragazzi e donato ai genitori la possibilità di organizzare con profitto la routine quotidiana dei propri figli durante il difficile periodo dell’emergenza sanitaria.

Progetto 2018, “Casa Hopen – Centro unico per l’inclusione sociale”: il progetto intende strutturare, in modo permanente, un unico Centro che rappresenti un punto di ritrovo quotidiano, un grande spazio comune, nel quale i ragazzi con disabilità si incontrino, pratichino sport e si sperimentino in attività creative per sviluppare autonomia ed autostima.
Con la devoluzione è stato possibile allestire gli ambienti interni di Casa Hopen, in particolar modo la grande aula centrale, dedicata ai laboratori creativi ed ai momenti di pausa tra i corsi in programma per la giornata.

Progetto 2017, “Inserimento in contesti lavorativi”: il progetto si occupa di creare una cultura dell’indipendenza e dell’autonomia di persone con disabilità intellettive strutturando un approccio formativo finalizzato all’inserimento lavorativo dei ragazzi con malattie genetiche rare.
Con la devoluzioni è stato possibile formare persone con disabilità, monitorare i tutor sulle competenze acquisite e supportare il personale specializzato in affiancamento dedicato al percorso formativo.
Inoltre, sono state comprate divise, uniformi, materiale da lavoro ed è stata fornita assistenza tecnologica.

ANGSA Biella Onlus

ANGSA Biella (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) è una associazione di volontariato nata nel 2007 dall’esigenza di coordinare le risorse del territorio rispetto all’autismo e valorizzare le diverse esperienze provinciali e locali. Nel 2013 viene inaugurata la Casa per l’Autismo, centro privato nel Comune di Candelo, in cui operatori specializzati erogano attività educative a circa 30 fra bambini e ragazzi autistici.

ANGSA Biella opera sul territorio per sostenere e supportare le famiglie, promuovere la ricerca scientifica e la formazione degli operatori, tutelare i diritti civili a favore delle persone autistiche e con disturbi generalizzati dello sviluppo, affinché sia loro garantito il diritto inalienabile a una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente, nel rispetto della loro dignità e del principio delle pari opportunità.

Progetto 2020, Progetto 2022, Progetto 2023 “Comunicazione, Autonomia, Apprendimento con l’approccio ABA”: l’iniziativa si propone di offrire percorsi psicoeducativi ad approccio ABA per la presa in carico di persone con disturbo dello spettro autistico. L’approccio ABA ( Applied Behavior Analysis – Analisi Applicata del comportamento), è una strategia di intervento educativo validato dalle Linee Guida Internazionali per il trattamento del disturbo dello spettro autistico e rappresenta uno dei modelli di intervento maggiormente riconosciuti ai fini scientifici. Con la devoluzione, ogni anno sono stati presi in carico 40 bambini e ragazzi di varie età con disturbo dello spettro autistico  per un periodo di 9 mesi, a cui sono stati proposti percorsi psico-educativi progettati e condotti da 13 operatori specializzati.

Progetto 2017, “Casa per l’autismo”: servizi educativi aggiornati, professionali, avanzati. Garantire la evoluzione delle metodologie di valutazione diagnostica e educativa al passo con le più recenti disposizioni sanitarie a livello nazionale e rispondere alle sollecitazioni delle famiglie per sempre più evoluti trattamenti.
Il progetto sostiene in particolare l’acquisto e applicazione di test Ados II, che permette la valutazione e diagnosi dei disturbi dello spettro autistico dai 12 mesi all’età adulta attraverso l’osservazione standardizzata del comportamento mediante l’uso di oggetti e codifica.

AIL Biella Fondazione Clelio Angelino

La fondazione biellese, che rappresenta l’Associazione piemontese contro le Leucemie e l’AIL nazionale nella provincia di Biella, ha come finalità interventi nel settore sanitario per migliorare l’assistenza e la cura dei malati emato-oncologici e per favorire l’attività di studio e di ricerca nel campo.

Con le devoluzioni viene sostenuto il servizio di Assistenza domiciliare per i pazienti emopatici. L’assistenza domiciliare fornisce al paziente, in una fase critica della malattia, tutto il supporto necessario senza costringerlo a lasciare il proprio domicilio ed evitando lunghi ricoveri ospedalieri. Offre: supporto trasfusionale, monitoraggio del paziente durante la terapia trasfusionale e pulizia/mantenimento dei sistemi venosi centrali (Biella).