OAfrica Onlus

OAfrica Onlus lotta per tutelare l’infanzia in pericolo in Ghana, creare una società che sia in grado di proteggere i bambini e contrastare le condizioni sociali-culturali-economiche che impattano negativamente sulla vita dei più giovani e delle loro famiglie, per lo più gestite da donne sole.

Il progetto “Education for future” si concentra sulla formazione e sull’empowerment dei bambini e dei giovani per sconfiggere la povertà educativa che compromette il loro futuro, oltre che sulla formazione delle loro mamme per garantire la tutela dei più giovani dai rischi a cui sono esposti in Ghana.
Il progetto è stato avviato a settembre 2021, ne stanno beneficiando 45 persone che vivono in povertà estrema: 20 bambini e 10 giovani a rischio di esclusione dal sistema scolastico e di diventare vittime del traffico di esseri umani e di altre forme di abuso; 15 mamme, donne analfabete o semi-analfabete, escluse socialmente, ignare dei propri diritti e di quelli dei propri figli. Il 72% delle mamme sono donne sole, perché vedove o abbandonate dai mariti, che si trovano a crescere i propri figli e gestire qualunque esigenza familiare da sole. Alti 50 componenti delle famiglie beneficeranno indirettamente del progetto grazie alla formazione delle mamme capo famiglia.

iSemprevivi coop sociale

La cooperativa sociale iSemprevivi è uno spin-off dell’associazione iSemprevivi ETS che si occupa di integrazione delle persone con malattia psichiatrica attraverso percorsi riabilitativi a supporto dei malati psichiatrici e a sostegno delle loro famiglie. La cooperativa considera la riabilitazione psichiatrica come un puzzle costituito da tre pezzi, dove ogni pezzo corrisponde a un’area della vita che necessita di essere riattivata. Il primo è quello del riconoscimento della propria dignità di persona ottenuto attraverso la cura delle relazioni; il secondo corrisponde al bisogno di una struttura abitativa che funga da “base sicura”; il terzo è quello inerente alla domanda lavorativa.

Con il progetto 2021, 2022 “# sempre-bar; #sempre-gelato, Job Station“, la cooperativa di lavoro intende investire le proprie risorse, umane e finanziarie, per la realizzazione del terzo tassello mancate per il completamento del puzzle riabilitativo, quello del lavoro. L’attività si dipanerà attraverso un laboratorio di gelateria artigianale, la realizzazione di un ambiente dedicato allo smartworking (job station), e la gestione di una attività commerciale interna (bar parrocchiale).

Con le devoluzioni, è stato possibile consentire alle persone con malattia psichiatrica di:

  • lavorare come cameriere e/o bar man presso il bar “Attimi”, all’interno dell’oratorio di San Pietro in Sala (sede centrale dell’Associazione). Chi lavora da “Attimi” ha la possibilità di imparare tutte le mansioni base di un bar, oltre che a curare gli eventi che vengono programmati;
  • lavorare all’interno del laboratorio di gelateria e pasticceria da cui escono i prodotti che vengono venduti e serviti al bar. Con la supervisione di una pasticceria professionista, gli utenti sono così in grado di apprendere come si usano i macchinari e i tempi di un laboratorio professionale;
  • lavorare all’interno della Job Station, offrendo una duplice possibilità: alle aziende esterne di assumere persone appartenenti alla fascia protetta senza dover averle fisicamente in azienda, ai nostri utenti di svolgere un lavoro digitalizzato, introducendoli al mondo informatico e tecnologico.

Tengo al Togo

Tengo al Togo è un progetto solidale nato da un’idea di Ciro Cirillo e Anna Maria Vighetto. L’obiettivo iniziale prevedeva una piccola ma concreta risposta alla richiesta d’aiuto di un sacerdote togolese, il quale chiedeva assistenza sanitaria di base per una comunità di bambini e giovani nei pressi di Tohouédéhoué  nel cuore della foresta tropicale, che è uno dei 47 villaggi che costituiscono il più grande cantone di Asrama. Con il passare del tempo le attività si sono ampliate e si sono sviluppate sempre di più verso il cuore del cantone. Gli obiettivi dell’associazione sono quelli di garantire salute, dignità ed educazione agli abitanti del cantone di Asrama.

Il progetto “Una scuola ad Asrama” intende recuperare e ricostruire il complesso liceale esistente nel cantone di Asrama (Togo) per consentire agli alunni dei villaggi di poter proseguire gli studi.

A settembre 2021 è stato posato l’ultimo mattone del liceo: il più grande progetto di Tengo al Togo portato a termine, in appena due anni, durante la più grande crisi globale degli ultimi decenni.

Una struttura capace di ospitare circa 700 alunni e altri 500 della scuola media, perché anche gli studenti delle medie usavano questa struttura in quanto non ve ne sono altre.

Nel 2022, la nuova parte del progetto si poneva l’obiettivo di costruire un’aula insegnanti e un laboratorio didattico.

Nei mesi successivi l’inoltro della candidatura, le situazioni e le priorità di Asrama sono cambiate. L’associazione ha quindi deciso di rimandare il progetto di costruzione dell’aula e di rispondere al vero bisogno della comunità utilizzando la devoluzione per acquistare un’ambulanza che consente agli abitanti bisognosi di cure urgenti di poter raggiungere l’ospedale più vicino.

Con la devoluzione del 2023, è stato possibile proseguire il progetto del liceo del cantone di Asrama con la costruzione di un’aula insegnanti e un’aula informatica, specificamente richiesta dai responsabili del liceo, che hanno ritenuto urgente per garantire la formazione in campo informatico come premessa indispensabile per ulteriori attività formative.

Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus

La Fondazione Edo ed Elvo Tempia ONLUS svolge attività di utilità sociale nel settore assistenziale e sanitario per la tutela della salute umana in ambito oncologico.

Il progetto “3Tx3N: TRE Team per migliorare diagnosi e cura dei tumori al seno TRIPLI-Negativi” intende studiare uno strumento per migliorare diagnosi e cura dei tumori al seno tripli-negativi, che sono molto eterogenei ma vengono trattati quasi sempre nello stesso modo. L’obiettivo è quello di definire uno standard diagnostico da offrire agli ospedali e consentire alle pazienti l’accesso a protocolli terapeutici mirati.
Con la devoluzione, nel 2021 sono stati analizzati 72 campioni di tumore al seno triplo negativo (TNBC), provenienti dall’ASL di Biella o dal Policlinico Gemelli di Roma.

Il progetto di ricerca è terminato nel 2022; i risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Human Genomics.

Associazione CMID Onlus

L’associazione CMID si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone con forte svantaggio sociale e intende dar voce e visibilità ai problemi concreti delle persone, in particolare ai cittadini colpiti da malattie immunoreumatologiche e nefrologiche rare, complesse e senza diangosi.

Il progetto “Fibrosi Renale: Riconoscere, Assistere, Ricercare, Educare” intende realizzare un Laboratorio di Ricerca dedicato allo studio dei meccanismi di sviluppo della fibrosi, il processo che conduce all’insufficienza renale terminale. L’attività assistenziale e di ricerca clinica del gruppo è indirizzata al miglioramento del percorso diagnostico e terapeutico di soggetti affetti dalla patologia.

AIL Onlus

AIL Onlus promuove in Italia lo sviluppo della ricerca scientifica nel campo dei tumori del sangue e favorisce il miglioramento dei servizi e dell’assistenza socio sanitaria dei malati ematologici.

Progetto “Car t cell therapy for primary mediastinal large b-cell lymphomas (pmbcl): a prospective evaluation of early response biomarkers in the real life“: lo scopo dello studio è definire una strategia e la tempistica per monitorare la risposta alla terapia cellulare nei pazienti affetti da linfoma.
Con la devoluzione, la prima fase del progetto si è occupata di ottimizzare un “pannello” disegnato in modo specifico per coprire regioni ricorrentemente mutate nei linfomi primitivi del mediastino per l’analisi mediante Cancer Personalized Profiling by Deep Sequencing (CAPP-seq).

Per avvalorare e aumentare il potere statistico dei primi risultati ottenuti durante la prima fase, nel 2022 la coorte di pazienti presi in analisi è stata ampliata per un totale di 26 pazienti recidivati o refrattari a terapie standard, trattati con cellule CAR T.

Gomitolorosa Onlus

Gomitolorosa è la principale Associazione in Italia impegnata nel recupero e nella lavorazione della lana autoctona di scarto, per favorire un maggiore benessere mentale e fisico generato dal lavoro a maglia, per una nuova attenzione all’ambiente e per una ritrovata solidarietà sociale.

L’idea di Gomitolorosa nasce nel 2012 a Biella, città della lana, su proposta di Alberto Costa, medico e chirurgo oncologico riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo all’avanzamento della cura dei tumori al seno, per le idee innovative nel campo della comunicazione scientifica e dell’insegnamento ai medici. Dal 2012 a oggi l’associazione ha recuperato 14.ooo kg di lana sucida altrimenti bruciata o abbandonata nei campi.

Il progetto “Il filo che unisce” intende unire la rete nazionale di Associazioni e Gruppi amatoriali di lavoro a maglia nell’attuazione degli obiettivi di solidarietà, benessere e attenzione all’ambiente. Attraverso la lavorazione della lana si produrranno manufatti utili alle classi deboli della società: pazienti, bambini, anziani, disabili, disagiati.
Con la devoluzione del 2021 è stato possibile recuperare la lana autoctona italiana abbandonata o bruciata nei campi perché ritenuta un rifiuto speciale e trasformarla in 10.000 gomitoli certificati. I gomitoli sono stati successivamente distribuiti su tutto il territorio nazionale. Tra questi, 2.500 gomitoli sono stati impiegati per la realizzazione di coperte destinate alla Canguro Terapia in segno di solidarietà ai genitori dei bimbi prematuri; oltre 2.500 sono stati distribuiti a pazienti oncologici per promuovere la lanaterapia presso gli ospedali; circa 5.000 sono stati utilizzati per realizzare manufatti destinati a campagne di sensibilizzazione sui tumori.

La devoluzione del 2022 ha permesso il recupero di 2.500 kg di lana sucida, ovvero lana appena tosata e sporca, trasformandola in 12.500 gomitoli certificati da destinare alla lanaterapia nei reparti oncologici, attività utile a recuperare l’equilibrio psico-fisico dei pazienti. Oltre al recupero della lana, è stato possibile  realizzare e donare oltre 1.000 sciarpe abbraccio alle persone che vivono in condizione di povertà nel nostro Paese portando un forte messaggio di incoraggiamento e solidarietà.

Nel 2023 è stato possibile recuperare 3000 kg di lana sucida in esubero, pari a 15.000 gomitoli di lana certificati, utilizzati per realizzare oltre 3.000 guanti arancio. I guanti sono stati distribuiti in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla per portare solidarietà e vicinanza alle persone affette dalla malattia.

Fondazione Policlinico Gemelli

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS

Progetto «Rete di accoglienza e gestione per i pazienti con malattie rare e multipatologia»: lo scopo dell’intervento è migliorare gli esiti di salute e la qualità della vita in bambini e adulti affetti da Malattie auto-infiammatorie e lisosomiali e sviluppare un programma di ricerca con mezzi innnovativi come l’esoma.

Il progetto si svolge al Centro delle Febbri Periodiche e malattie rare del Policlinico Gemelli di Roma, dove afferiscono diversi tipi di bambini e adulti con malattie febbrili rare di origine sconosciuta (prevalentemente autoinfiammatorie), e malattie lisosomiali. Vengono seguiti circa 450 pazienti. L’elemento comune di queste malattie è che tutti i pazienti hanno un coinvolgimento multiorgano, per cui sono gravati dalla necessità di tante visite iperspecialistiche.

La devoluzione ha consentito di fare un salto di qualità, con la possibilità di dare contratti a personale medico e biochimico che, con una mentalità interdipartimentale, ha consentito un miglioramento della qualità della vita del singolo paziente.

Associazione Vidas

L’Associazione Vidas ha per scopo l’attuazione di ogni forma di assistenza domiciliare e non domiciliare diretta ad alleviare il dolore e a migliorare la situazione ambientale dei sofferenti bisognosi.

Progetto 2021 – 2022 – 2023 “VIDAS e Sella SGR insieme per i piccoli pazienti assistiti a domicilio“: il progetto intende fornire assistenza a minori con patologie inguaribili e sostegno alle famiglie con cure pediatriche domiciliari. I minori vengono seguiti da un’équipe multidisciplinare specializzata in cure palliative che non solo garantisce la migliore qualità di vita possibile ai piccoli pazienti, ma anche alle loro famiglie, alleviando la sofferenza fisica, psicologica, emotiva e spirituale, dal momento della diagnosi e per tutto il corso della malattia.

Con la devoluzione, ogni anno è possibile garantire 150 giornate di assistenza domiciliare pediatrica e, nello specifico: interventi sociosanitari; reperibilità telefonica medico-infermieristica 24 ore al giorno; un’équipe pediatrica domiciliare formata da diverse figure, tra cui un medico, un infermiere, un assistente sociale, un logopedista, un operatore d’igiene, un fisioterapista, uno psicologo; visite d’urgenza diurne e notturne 7 giorni su 7; supporto relazionale e nei bisogni pratici, dentro e fuori casa, da parte di volontari; fornitura al domicilio di materiale sanitario e ausili per rendere la casa un luogo adatto alla cura.

Progetto 2020, “Sostegno ai piccoli pazienti ricoverati in Casa Sollievo Bimbi”: Casa Sollievo Bimbi nasce dalla necessità di offrire un luogo di sostegno e cura a bambini e adolescenti che soffrono di malattie inguaribili in fase avanzata. E’ la prima struttura destinata alle cure palliative pediatriche della Lombardia, tra le pochissime in Italia. La struttura , con i servizi di degenza e day hospice, completa il sistema integrato Vidas di cure palliative in età pediatrica che comprende l’assistenza domiciliare avviata dal 2015.
Con la devoluzione, è stato possibile sostenere tre piccoli pazienti ricoverati in Casa Sollievo Bimbi per un periodo di 10 giorni.

Progetto 2018, “Cure domiciliari gratuite per minori inguaribili”: assistenza completa e gratuita a minori con patologie inguaribili e sostegno alle loro famiglie grazie all’intervento dell’équipe multidisciplinare Vidas di cure palliative pediatriche domiciliari e con eventuali ricoveri nell’hospice Casa Vidas (Lombardia). Con la devoluzione, l’associazione ha fornito assistenza domiciliare a 7 minori con patologie inguaribili.

Progetto Abbracci Onlus

Associazione Progetto Abbracci Onlus

L’Associazione si occupa di Raggiungere livelli dignitosi di esistenza, tendendo una mano a quanti, in Italia e nel resto del mondo, hanno bisogno di aiuto per raggiungere livelli dignitosi di esistenza.

Il Progetto 2023 “un abbraccio per Scampia” consiste nella realizzazione ed allestimento di un ambulatorio polispecialistico gratuito per consentire l’accesso ai servizi sanitari pubblici ai minori del quartiere di Scampia. È prevista la ristrutturazione dei locali individuati e l’acquisto di materiale medico/sanitario.

Progetto 2021, “Pulmino per Athena Volley”: il progetto coniuga sport e degrado sociale. I ragazzi del quartiere Scampia che intendono frequentare la scuola di pallavolo, spesso lo fanno di nascosto dei loro coetanei. Progetto Abbracci intende dotare la Athena Volley di un pulmino per provvedere al prelievo ed al riaccompagnamento a casa dei bambini e dei ragazzi.
Il pulmino è stato acquistato a giugno 2021. Oltre le finalità previste dal Progetto, il veicolo consente ad un gruppo di anziani disabili di frequentare la palestra e giocare a pallavolo nell’ambito di una attività concordata con la ASL del territorio per incentivare la socialità di questi soggetti, ha accompagnato la squadra di Athena Volley Scampia che milita in serie C in tutte le trasferte, agevola nei trasferimenti per e dalla palestra i giocatori della squadra di sitting volley, la pallavolo paralimpica, sport che persegue l’alto obiettivo dell’inclusione.

Progetto 2020: la devoluzione è stata impiegata per la costruzione dei “Campi del Casale” – in particolare un campetto da calcio e un campo per la pallavolo e la pallacanestro – nello spazio antistante la parrocchia di Santo Strato a Posillipo.